Gorizia città di Frontiera, tra storia e manifestazioni

Ciao a tutti!

Oggi vi porterò a Gorizia, città di frontiera che è stata testimone di vari cambiamenti storici e culturali. La prima cosa che noterete di questa città è che è molto poco “italiana” e molto asburgica. La sua architettura non ricorda affatto quella gotica/medievale dei borghi italiani, ma ha molti elementi dell’architettura mitteleuropea.

Gorizia

Come arrivare a Gorizia?

Naturalmente potrete recarvi con un vostro mezzo di trasporto, moto o auto, altrimenti potrete prendere treni regionali Trenitalia. Da Udine ci sono collegamenti circa ogni mezz’ora, altrimenti da Venezia Santa Lucia o Venezia Mestre ogni ora. Poiché Gorizia è famosissima per il buon cibo e per l’ottimo vino del Collio, vi consiglio caldamente di prendere il treno, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.

Gorizia

 

Cenni storici

L’origine del nome è sloveno, Gorica (letto Gorìza), che significa collina. Per la prima volta citata in un documento nel 1001, questa città ha avuto parecchie influenze culturali dovute alla sua particolare posizione geografica, dalle civiltà latine, slave e germaniche. L’elemento architettonico più antico e importante è il castello, situato sulla collina da cui domina tutta la valle. Appartenuto per ben 4 secoli ai Conti di Gorizia a partire dal 1117, dominava su un territorio che si estendeva dal Tirolo e dalla Carinzia fino al Trevigiano e alla Croazia.
Successivamente Gorizia è entrata sotto il dominio Asburgico fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, con brevi periodi di occupazione Veneziana (notate il Leone Alato all’entrata del Castello) e Napoleonica.

 

Castello di Gorizia

Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, è stata divisa in due da una lunga divisione lungo tutto il confine in Gorizia e Nova Goriza, in seguito al trattato di pace. Per molti anni è rimasta divisa  così fino al 2004, quando la Slovenia è entrata a far parte dell’Unione Europea. In occasione di quest’ultima, davanti alla vecchia stazione ferroviaria della Transalpina (del 1906), si può vedere il mosaico circolare in memoria del precedente confine. Il numero che potete scorgere è quello del cippo confinario n 57/15. In questo modo essendoci ora libero accesso da una nazione all’altra potete essere metà in Italia e metà in Slovenia.

Gusti di Frontiera 

L’evento più atteso ogni anno è sicuramente Gusti di Frontiera, evento gastronomico e culturale al quale partecipano ogni anno quasi 44 nazioni di tutto il mondo. Solitamente si svolge verso la fine di settembre e dura 4 giorni, da giovedì a domenica. Quasi tutto il centro di Gorizia viene chiuso al traffico e vengono allestiti stand, container (quest’anno c’era anche quello Ikea), truck, gazebo… insomma di tutto e di più! Secondo me è molto suggestivo il Borgo Francia (nel Giardino pubblico Corso Verdi), dove oltre ai vari stand allestiscono delle installazioni temporanee che rappresentano il Moulin Rouge e la Tour Eiffel.

Inoltre ci sono altre zone a tema, come il Borgo Balcani, il Borgo Europa del Nord in piazza Vittoria (qui troviamo stand della Svezia, della Finlandia, dell’Inghilterra della Scozia). Insomma, troverete veramente di tutto di più, anche cibo orientale nel Borgo Oriente. Oltre ad abbuffarvi potrete anche comprare prodotti tipici regionali da portarvi a casa. La sera poi, si balla quasi ovunque e si può fare il giro dei locali e dei bar del centro fino a notte inoltrata. Se venite con il treno potrete prendere l’ultimo alle 2 di notte.

Qual è il posto più famoso in tutto il Triveneto dove mangiare tutto l’anno? Parlo della famosissima trattoria “Da Gianni”! Qui troverete un clima molto casereccio, porzioni super abbondanti e prezzi contenuti. Cito il piatto forte, ossia la Lubjanska, una cotoletta gigantesca con all’interno formaggio e prosciutto. Vi consiglio di prenotare con largo anticipo se siete in tanti perché questo posto è sempre affollato.

Gorizia piazza

Spero che questo “break” di confine vi sia piaciuto e fatemi sapere se ci siete mai stati e se avete mai fatto una bella mangiata dal mitico ” Da Gianni”.

Bacioni!

3 pensieri su “Gorizia città di Frontiera, tra storia e manifestazioni

  1. Sono stata a Gorizia solo di passaggio e questo piccolo diario di viaggio mi risulta molto invitante per visitare la città. Grazie

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